Summarize this content to 2000 words in 6 paragraphs in english La denuncia La notizia dello spionaggio arriva alle cronache perché Luca Casarini, capo missione di Mediterranea, comunica di avere ricevuto lo scorso 31 gennaio da Meta, la società proprietaria di Whatsapp, l’avviso che il suo telefono era stato violato da una operazione di “spyware” ad alto livello, attraverso l’uso di un software definito “tra i più sofisticati al mondo”. Non è l’unico a rendere noto il caso e, nell’arco di poco tempo, altri giornalisti avvisati da Meta escono allo scoperto. La stessa comunicazione è arrivata a circa 90 persone in tutto il mondo, in particolare attivisti e giornalisti. In Italia anche il direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato. Mediterranea ha chiesto ad alcuni team specializzati di indagare sull’accaduto. Il virus israeliano che arriva su Wahatsapp Il software utilizzato per effettuare l’infiltrazione spyware è chiamato Paragon ed è messo a punto dalla società israeliana Paragon Solution, che ha dichiarato di averlo fornito “al governo degli USA e ad altre agenzie governative di intelligence di Paesi alleati”.l lavoro fatto da giornalisti e attivisti italiani rispetto all’attività di soccorso in mare e di aiuto alle persone rinchiuse nei lager libici o deportate nel deserto, sono al centro delle attenzioni dei Servizi Segreti italiani, in particolare l’Aise che opera in Libia e in Tunisia. Per questo Mediterranea e altri hanno chiesto al Governo italiano se è stata autorizzata una simile operazione. E soprattutto se i servizi Segreti italiani si avvalgano del software Paragon. Su queste domande la risposta del governo. Paragon, il sistema di spionaggio al centro della polemica (@web) La nota di Palazzo Chigi “In merito a quanto pubblicato da alcuni organi di stampa su presunte attività di spionaggio che avrebbero riguardato operatori dell’informazione, la Presidenza del Consiglio esclude che siano stati sottoposti a controllo da parte dell’intelligence, e quindi del Governo, i soggetti tutelati dalla legge 3 agosto 2007, n. 124 (Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto), compresi i giornalisti. “Trattandosi di una questione che il governo considera di particolare gravità – prosegue Palazzo Chigi -, è stata attivata l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che dipende dalla Presidenza del Consiglio. Acn ha interloquito con lo studio legale Advant, incaricato dalla società WhatsApp Ireland Limited: emerge che le utenze italiane interessate finora appaiono essere sette. Non è stata comunicata ad Acn l’identità dei titolari di tali utenze, che sono stati informati direttamente dalla stessa società, a tutela della loro privacy”. “Dalla medesima interlocuzione – spiega la nota di Palazzo Chigi – si ricava che le utenze fino ad ora coinvolte appartengono a numeri con prefissi telefonici riconducibili, oltre all’Italia, ai seguenti Paesi: Belgio, Grecia, Lettonia, Lituania, Austria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svezia. WhatsApp Ireland Limited è la società di Meta che opera nel mercato europeo, il che spiega perché le informazioni emerse riguardino esclusivamente Paesi dell’Unione Europea”.