Summarize this content to 2000 words in 6 paragraphs in english Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al dl elezioni, che consentirà di votare in due giorni (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15) già dalla prossima tornata di elezioni amministrative. La data per il primo turno delle Comunali è stata individuata, viene riferito, nel 25-26 maggio mentre l’election day con i referendum sarà nelle date dei ballottaggi, l’8 e 9 giugno.Il Consiglio dei ministri ha approvato anche il testo del disegno di legge Merito presentato dal ministro della Pa Paolo Zangrillo. Tra le altre cose, il ddl prevede che un dirigente possa proporre un proprio collaboratore per la qualifica di dirigente, senza concorso. Dove si vota: 9 capoluoghi di provincia, di cui 2 di regione (Genova e Aosta, oltre a Trento e Bolzano)Al voto del prossimo 25-26 maggio, sono chiamati 461 Comuni su 7.896 (il 5,8%). Di questi, 9 capoluoghi di Provincia, dei quali 2 sono anche capoluoghi di Regione (Genova e Aosta), oltre a Trento e Bolzano, capoluoghi delle rispettive Province autonome. Gli altri capoluoghi di Provincia chiamati alle urne sono Matera, Nuoro, Pordenone, Ravenna, Taranto. I cinque quesiti referendari, dalla cittadinanza ai licenziamenti ai contratti a termineGli elettori saranno chiamati a esprimersi, in occasione del ballottaggio dell’8-9 giugno (election day con le amministrative), anche su cinque quesiti referendari: uno, sulla cittadinanza, promosso da +Europa e dai radicali, che punta a dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di legale soggiorno per l’ottenimento della cittadinanza italiana per cittadini stranieri ed extracomunitari. Gli altri quattro sono stati promossi dalla Cgil e puntano a modificare le normative in tema di licenziamenti illegittimi, indennità alle piccole imprese e sull’utilizzo dei contratti a termine (questi tre modificano il Jobs Act) e sugli infortuni sul lavoro (esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltante e del subappaltante). Gli altri provvedimenti approvati, dalle accise al concordatoTra i provvedimenti all’ordine del giorno, oltre al decreto legge elezioni e all’esame preliminare di un disegno di legge sulle carriere e le valutazioni della performance del personale nella Pubblica amministrazione, il testo unico in materia di versamenti e di riscossione, un decreto legislativo con la revisione delle disposizioni in materia di accise e un altro con correttivi al concordato.In particolare, a quanto si apprende, la riunione del governo ha approvato tre schemi di dl in materia fiscale che contengono, tra le varie prescrizioni, modifiche in materia di concordato preventivo biennale – come lo stop per i regimi forfetari e il posticipo al 30 settembre per l’adesione – e la revisione delle aliquote fiscali con un riequilibrio in 5 anni tra gasolio e benzina. Approvati dunque lo schema di Testo unico in materia di versamenti e di riscossione (esame definitivo); lo schema di dl sulla Revisione delle disposizioni in materia di accise (Esame definitivo); lo schema di disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie (esame preliminare).