Giorgia Meloni ha presentato un Bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti a basso reddito che sarà erogato nei primi giorni di gennaio del 2025. Questo bonus sarà riconosciuto ai lavoratori con redditi fino a 28mila euro che abbiano un coniuge e almeno un figlio a carico. Tuttavia, non sarà erogato automaticamente, ma il dipendente dovrà farne richiesta al proprio datore di lavoro, che si comporterà come sostituto d’imposta. Sarà erogato con la busta paga di gennaio 2025 e sarà soggetto a una tassazione del 23%, quindi il lavoratore riceverà effettivamente 77 euro netti invece dei 100 euro lordi iniziali.

Il bonus sarà destinato a 1,1 milioni di famiglie e sarà soggetto a ritenute fiscali, il che significa che l’importo variabile ricevuto dal lavoratore dipenderà dall’aliquota e dalle detrazioni d’imposta. I redditi più bassi, fino a 8.500 euro, che fanno parte della “no-tax area”, non potranno ottenere il bonus in quanto lo Stato non può offrire contributi a coloro che non pagano tasse. Il bonus pieno di 100 euro sarà ottenuto dai lavoratori che hanno lavorato tutti i mesi del 2023, altrimenti la somma sarà proporzionale ai mesi effettivamente lavorati.

Per ottenere il bonus, è necessario soddisfare alcuni requisiti familiari, come avere un coniuge e almeno un figlio a carico o essere una famiglia monogenitoriale con almeno un figlio. Ci sono stati dibattiti e polemiche sulla modalità di assegnazione di questo bonus, con alcune critiche da parte di politici e sindacati. Matteo Renzi ha sottolineato che il suo bonus sui cuneo fiscale era mensile e non una tantum, mentre la Cgil ha definito il bonus Befana come uno spot elettorale, evidenziando che molte persone che lavorano sono in difficoltà economica e che una somma come i 100 euro lordi può sembrare un insulto al buon senso.

In definitiva, il bonus da 100 euro per i lavoratori dipendenti a basso reddito presentato da Giorgia Meloni sarà erogato ai lavoratori con redditi fino a 28mila euro che abbiano un coniuge e almeno un figlio a carico. Tutti coloro che soddisfano i requisiti potranno richiedere il bonus al loro datore di lavoro, che si occuperà di erogarlo come sostituto d’imposta. Tuttavia, essendo soggetto a tassazione, il bonus sarà di 77 euro netti invece dei 100 euro lordi. Il bonus sarà destinato a 1,1 milioni di famiglie e la sua assegnazione sarà proporzionale ai mesi di lavoro effettivamente svolti nel 2023. Infine, per ottenere il bonus è necessario avere determinati requisiti familiari, come avere un coniuge e almeno un figlio a carico.

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