Summarize this content to 2000 words in 6 paragraphs in english Si è concluso l’incontro fra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro dell’Ungheria Viktor Orban, durato circa un’ora e mezza e iniziato alle 15.45 circa. Orban, che è anche alla guida della presidenza di turno dell’Ue, ha lasciato Palazzo Chigi alle 17.15. I due si erano incontrati a Budapest 4 settimane fa per il vertice della Comunità Politica eruopea.Intanto si è svolto un sit-in dei parlamentari di +Europa davanti  a Palazzo Chigi. “No ai servi di Putin in Europa”, “no al modello Ungheria”,  “Orban you are not welcome”, “il modello Ungheria che la democrazia si porta via”, recitano alcuni cartelli, mentre una grande bandiera  dell’Europa viene mostrata dagli eletti nelle file del partito  capitanati dal segretario Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova.Meloni si è congratulata in particolare per l’adozione della dichiarazione di Budapest sulla competitività, oltre all’apertura del primo capitolo dei negoziati di adesione con l’Albania e i progressi fatti con Bulgaria e Romania per quanto riguarda l’ampliamento dell’area Schengen, ha scritto Palazzo Chigi in una nota.“Facendo seguito ai colloqui nel corso dell’ultima visita a Roma del Primo Ministro Orbán lo scorso giugno, i due Leader hanno ribadito l’impegno a promuovere ulteriormente il partenariato bilaterale. Hanno espresso soddisfazione per i proficui rapporti commerciali (scambi dal valore di 14 miliardi di euro nel 2023), e la volontà di rafforzare ulteriormente gli investimenti e il commercio, soprattutto nei settori delle infrastrutture e dell’energia”, scrive Chigi.“I due Capi di Governo confidano di continuare a rafforzare il dialogo politico e a coordinarsi reciprocamente sui principali temi internazionali. In particolare, hanno discusso della situazione in Medio Oriente, del loro sostegno a una pace giusta e duratura in Ucraina basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, e del loro impegno per la ricostruzione in vista della prossima Ukraine Recovery Conference che sarà ospitata dall’Italia nel luglio 2025”.“I due Leader hanno espresso soddisfazione per l’eccellente livello di cooperazione raggiunto in ambito NATO nei settori della sicurezza e della difesa, in particolare attraverso il supporto al battaglione multinazionale a guida ungherese da parte delle Forze Armate italiane (260 soldati). Hanno confermato che continueranno a garantire la presenza a supporto delle iniziative della NATO e dell’UE per la stabilizzazione dei Balcani occidentali, e hanno ribadito il loro forte sostegno al processo di allargamento dei Paesi della regione”.“L’incontro ha inoltre permesso di riaffermare l’importanza di contrastare la migrazione irregolare. I due Capi di Governo hanno auspicato un rafforzamento della cooperazione con i Paesi di origine e di transito, per affrontare le cause profonde e per combattere il traffico e la tratta di essere umani al fine di prevenire perdite di vite e le partenze irregolari. In particolare, hanno condiviso l’urgenza di un quadro giuridico aggiornato per facilitare, aumentare ed accelerare i rimpatri dall’Unione europea, con particolare attenzione al consolidamento del concetto di Paesi di origine sicuri. Infine, hanno sottolineato l’importanza di esplorare nuove modalità per prevenire e contrastare la migrazione irregolare, nel rispetto del diritto UE e internazionale, sulla base del percorso avviato dall’accordo Italia-Albania”.Orban ha voluto vedere anche il Papa in Vaticano, un incontro che è durato 35 minuti questa mattina presto. Dopo la presentazione della delegazione ungherese c’è stato lo scambio dei doni. Il Papa ha donato a Orban un’opera in terracotta dal titolo “Tenerezza e amore”. Quindi i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di quest’anno, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev. Il primo ministro ungherese ha invece donato a Francesco una copia della “Vita di Gesù Cristo” di P. Didon, del 1896, e una cartina della Terra Santa, del 1700

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