Summarize this content to 2000 words in 6 paragraphs in english La maggioranza si spacca e il governo va sotto in commissione Bilancio al Senato sull’emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale per la riduzione del canone Rai. La proposta di modifica, che aveva il parere favorevole di relatore e governo, è stata bocciata: 10 voti favorevoli e 12 contrari. Hanno votato sì FdI e Lega, mentre FI si è unita al no delle opposizioni che hanno votato in modo compatto.Ma oltre alla questione del canone, c’è anche il nodo del voto sulla presidenza Rai. La maggioranza, infatti, non si è presentata stamane in Vigilanza Rai, disertando per la quinta volta in blocco la seduta convocata dalla presidente Barbara Floridia e facendo mancare così il numero legale per votare il presidente in pectore, Simona Agnes. La Commissione è riconvocata per il prossimo 11 dicembre. Dopo il voto in commissione trapela l’irritazione del governo, e della presidente del Consiglio: “Il governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà. L’ inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno”, riferiscono fonti di palazzo Chigi. Lezzi, Lega: “Votare serve basta farlo bene””FI, dopo lo Ius Scholae, dice no al taglio del canone Rai voluto dalla Lega. Votare serve, basta farlo bene”. Lo scrive su X il deputato della Lega Igor Iezzi, capogruppo in commissione Affari Costituzionali.Pd, Misiani: “Litigano su tutto””Bocciato l’emendamento presentato dalla Lega sul canone Rai. Forza Italia vota contro insieme a tutte le opposizioni. La maggioranza e’ in frantumi. Hanno smesso di governare, litigano su tutto. Ce n’est qu’un debut continuons le combat”. Lo scrive su X Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria nazionale Pd.Iv, Paita: “Maggioranza in Commissione non esiste più””Voto sul canone Rai: sono andati sotto. E’ ufficiale: in Commissione Bilancio la maggioranza non c’è più. Quando le opposizioni su uniscono, senza veti, non solo vincono le elezioni ma ottengono risultati anche in Parlamento”, scrive su X Raffella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.

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