Summarize this content to 2000 words in 6 paragraphs in english La nomina alla Ragioneria generale dello Stato e i rumors che l’hanno preceduta hanno suscitato non poche polemiche. E malcontenti. Ma il ministro dell’Economia Giorgetti ha tirato dritto, e dal Mef dove Daria Perrotta è stata dirigente e ha guidato l’ufficio legislativo s’è levata un’alzata di scudi: “Per Perrotta parla il suo curriculum, quindi professionalità, competenza e responsabilità. Tre caratteristiche che devono appartenere a chiunque sia chiamato a ricoprire un ruolo come quello del Ragioniere generale dello Stato. Non credo serva aggiungere altro”, ha detto il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, commentando in un’intervista al Corriere della Sera l’imminente nomina di Perrotta al vertice della Ragioneria generale dello Stato. Nel curriculum di Daria Perrotta, classe 1977, una laurea in Scienze Politiche e in Giurisprudenza, un corso di specializzazione in Econometria applicata, un incarico alla Corte dei Conti come Sostituto Procuratore Generale; poi a Montecitorio, in Commissione Bilancio e l’incarico di capo di gabinetto a Palazzo Chigi quando la carica di sottosegretario alla presidenza era stata affidata dal governo Draghi a Roberto Garofoli. Si tratta della prima donna alla guida della Ragioneria, ma anche di una figura esterna al dipartimento, solitamente affidato a membri interni. E proprio questa “estraneità” ha provocato dissapori e malcontenti. In passato, come “esterni” si ricordano Vittorio Grilli e Daniele Franco, che – arrivato da Bankitalia – si fece affiancare proprio da Biagio Mazzotta, poi nominato Ragioniere quando Franco divenne ministro.Anche sull’addio di Mazzotta non sono mancati retroscena: Mazzotta dopo l’addio alla Ragioneria generale dello Stato approderà ai vertici di Fincantieri. Il Ragioniere sarà il nuovo presidente del gruppo dopo la scomparsa di Claudio Graziano. L’annuncio della nomina da parte di Fincantieri è arrivato contestualmente alla nota del Mef sulle dimissioni in via di formalizzazione di Mazzotta dalla Ragioneria, con il “sincero” ringraziamento da parte del ministro dell’Economia. Giorgetti che ha espresso “gratitudine per il lavoro svolto” e formulato “i migliori auguri per il prossimo prestigioso ruolo di presidente di Fincantieri”. Parole che sembrano voler sminare il terreno dopo le tensioni nate tra il gabinetto e l’ormai ex controllore dei conti sul caso Superbonus. La colpa imputata a Mazzotta sarebbe stata quella di non aver previsto “il mostro” che ha divorato negli ultimi anni oltre 200 miliardi di euro di risorse pubbliche, pesando come un macigno sul deficit e sul debito pubblico e complicando il lavoro del Tesoro nella messa a punto delle ultime manovre. Le accuse, più o meno esplicite, sono state però sempre respinte dal diretto interessato che ha resistito al suo posto per oltre un anno.   Ora sarà il turno di Daria Perrotta, la cui nomina dopo il via libera del Cdm dovrà essere sottoposta al parere della Corte dei Conti, passaggio obbligato affinché il lavoro della nuova Ragioniera abbia inizio.

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